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Adolescenza: tutto quello che devi sapere

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Picture of Nan Coosemans

Che cos’è l’adolescenza?

L’adolescenza è quella fase di vita in cui da “bambini” si diventa “adulti” e che si colloca nel secondo decennio di vita. Definire un’età di inizio e fine precisa sarebbe riduttivo, siamo esseri umani che nascono e crescono con le proprie unicità genetiche e culturali. 

Per tale motivo potremmo dire che, in via generale, l’adolescenza va dai 10 ai 20 anni ma che molti sono i bambini che manifestano segni fisici e psicologici di adolescenza a 7/8 anni e ragazzi e ragazze che continuano il loro processo di sviluppo anche dopo i 20 anni. 

Quando si parla di adolescenza, l’unica parola che viene in mente alle persone (soprattutto ai genitori) è: “problemi”!

Spesso infatti l’adolescenza viene vista come sinonimo di problema e ci si dimentica cosa sia davvero: “un processo evolutivo fisico e psicologico che porta i bambini a diventare adulti”. 

L’adolescenza è quel corridoio stretto che bisogna attraversare per diventare “grandi”. Un corridoio “trasformativo” in cui entriamo in un modo e ne veniamo fuori in un altro: più alti, più in carne, più forti, più formosi, più barbuti, più maturi, più confusi, più rivoluzionari, più mansueti … 

Cosa spaventa di più ai genitori e alle persone in particolare di questo naturalissimo processo di crescita? Droga, fumo, sesso, feste illegali, brutte compagnie ecc ecc … di solito queste sono le preoccupazioni più comuni. Dopo anni di lavoro fianco a fianco con genitori e adolescenti, noi di YOUNITE, possiamo affermare che in realtà la cosa che spaventa di più i genitori è il Cambiamento

In qualità di umani non siamo mai inclini al cambiamento e vedere i nostri bambini cambiare così tanto conduce i genitori ad uno stato di crisi e perplessità al quale di solito reagiscono d’istino e al quale invece si dovrebbe reagire con una sola azione: informandosi! 

Se l’adolescenza è un momento “buio” allora la sola cosa che porterebbe “luce” sarebbe istruirsi su cosa sia, che processi implica, quali sfide ecce cc. 

Ecco perché con questo articolo vorremmo trasferire a tutti, genitori e/o educatori, una conoscenza un po’ più approfondita del tema. 

Iniziamo subito 

L’adolescenza è quella fase di crescita che si colloca nel secondo decennio di vita. Il cambiamento dei ragazzi è così grande che i genitori spesso ne sono spaventati e ignari di ciò che accade ai ragazzi reagiscono allarmandosi. E’ fondamentale conoscere a fondo l’adolescenza per guidare i propri figli.

Tabella dei Contenuti

Quando inizia e finisce l'adolescenza?

La prima fase dell’adolescenza è quella che va dai 9/10 fino ai 13 anni. Questa è la quelle che tutti chiamano la fase della pre-adolescenza, in cui i ragazzi sono alla ricerca della propria identità, cercano di scoprire la differenza tra loro stessi e i loro genitori. Questo è il motivo dell’inizio dei primi dissapori in famiglia e con gli adulti che li circondano. I ragazzi prendono consapevolezza di se stessi e vogliono (per fortuna) affermare la loro identità (nella maggior parte dei casi, diversa da quella dei genitori o degli adulti loro punti di riferimento).

La seconda fase dell’adolescenza è quella che va dai 14 ai 16 anni: in questa fase i ragazzi vogliono provare tutto, pensano di poter fare tutto, ascoltano più gli amici che i genitori perché da quest’ultimi, dal punto di vista emotivo, non si sentono capiti, inoltre in questa fase non hanno consapevolezza dei pericoli. Più avanti spiegheremo dettagliatamente come si trasforma il cervello dell’adolescente e come ragionano i ragazzi nelle diverse fasi. 

La terza fase dell’adolescenza va dai 16 ai 18 anni: questa è la fase in cui subentra la paura di doversi staccare dai genitori perché ormai grandi, e questo spesso fa tornare gli adolescenti alla base. In questo momento genitori e in generali altri adulti che fanno parte dell’universo dei ragazzi (nonni, professori, coach sportivi ecc ecc) non fanno altro che “ripetere ai ragazzi” che “a 18 anni, devi fare tutto da solo, devi iniziare a lavorare, devi fare questo ecc ecc”. Questo particolare aspetto pone i ragazzi in condizione di ancora maggiore paura ed ecco perché si rifiutano di “crescere” pensando che ad un certo punto della loro vita verranno abbandonati a se stessi. 

Ed eccoci arrivati all’ultima fase dell’adolescenza, quella che va dai 18 ai 20 anni: in questo periodo subentra la fine dell’adolescenza, si rafforza l’idea di avere una propria identità e i ragazzi iniziano a dare forma alla propria persona, al proprio presente e al proprio futuro.  Finalmente muovono i primi passi nel mondo degli adulti. 

L’adolescenza si divide in 4 fasi: 9-13 scoperta della propria identità e distacco dai genitori, 14-16 voglia sfrenata di provare a fare tutto, assenza della percezione del pericolo, 16-18 paura di doversi presto distaccare dai genitori e dalla casa, 18-20 affermazione della propria identità e primi passi nel mondo degli adulti

Quali sono i cambiamenti mentali delle diverse fasi dell’adolescenza?

L’adolescenza è, per molti genitori e formatori, un grandissimo mistero. All’improvviso i ragazzi assumono “i soliti comportamenti da adolescenti” e i genitori reagiscono d’istinto o seguendo gli schemi dei propri genitori e senza, purtroppo, soffermarsi a capire a livello scientifico cosa capita ai ragazzi. 

Il cervello dei ragazzi, infatti, è in continua crescita e ciò significa che non si può pretendere da un ragazzo di 12 o 16 anni che ragioni come ragioni come un adulto di 30: NON POSSONO FARLO! Il loro cervello è sviluppato solo a metà, nello specifico la parte che si sviluppa per ultima è quella della corteccia cerebrale! 

Per chi non lo sapesse, la corteccia cerebrale è la parte di cervello che si trova proprio dietro la nostra fronte ed è quella con cui pensiamo, riflettiamo, valutiamo! 

Cosa comporta questo? 

Che i ragazzi prima dei 18/20 anni non sono pienamente capaci di riflettere, di pianificare, di organizzarsi e soprattutto di valutare le conseguenze delle proprie azioni.  Ecco perché durante l’adolescenza si fanno tante “stupidaggini” e si inizia a tornare tardi, fumare, saltare la scuola, frequentare persone poco raccomandabili, bere e poi guidare il motorino! 

I ragazzi non comprendono a pieno le conseguenze delle proprie azioni. Oltre a questo fanno tanta fatica ad organizzare studi, attività sportive, impegni familiari. 

Insomma spesso i genitori e i formatori richiedono ai ragazzi uno sforzo che va ben oltre la capacità del cervello dei ragazzi in quel momento. 

Possiamo sintetizzare in 5 punti quelli che sono i pensieri fissi/bisogni nella mente di un adolescente: 

  1. Scoprire la propria identità e unicità attraverso atti di ribellione
  2. Cercare attenzioni 
  3. Assecondare influenze e condizionamenti dal gruppi di pari 
  4. Andare oltre i limiti cercando sempre novità 
  5. Capire come fronteggiare i cambiamenti ormonali 

La mente di un ragazzo sviluppa la piena capacità riflessiva solo tra i 18 e i 20 anni. Prima di questa età la loro mente agisce per emozioni e non pensa alle conseguenze.

La dipendenza in adolescenza: il pericolo più comune

Perché è così facile iniziare a fumare o bere o a giocare ai video giochi durante l’adolescenza? Scopriamolo insieme

 I ragazzi, come abbiamo detto vogliono “andare oltre i limiti, assecondano le pressioni dei compagni e soprattutto non hanno la capacità di pensare alle conseguenze”. 

Tutti questi fattori sono già causa del loro comportamento spesso pericoloso e incosciente (la parola è proprio quella più giusta da utilizzare, in quanto i ragazzi non ne hanno piena coscienza). 

A questo si aggiunge il fatto che scientificamente il corpo di un ragazzo produce più dopamina di quello di un adulto ogni volta che prova qualcosa di divertente o eccitante. 

La Dopamina è quel neurotrasmettitore che permette di “sentire piacere”.

Quindi cosa significa in sostanza? Significa che i ragazzi, avvertendo più facilmente il piacere, vogliono poi fare di nuovo quell’esperienza che per loro diventa quasi come una droga! 

I ragazzi cercano le sensazioni forti, sono pronti a prendersi rischi alti perché non ne comprendono l’entità. 

Cose proibite come fumare, pigiare la scuola, prendere sostanze stupefacenti, fare tardi la sera, andare contro le regole, correre in motorino, giocare ai videogiochi, fare sfide fisiche pericolose sono tutte esperienze di cui i ragazzi quasi percepiscono sono la parte “divertente” ed eccitante ed è proprio quella che li spinge a ripetere l’esperienza! 

Altro fattore di rischio in adolescenza è NON ricevere dalla famiglia o dalla scuola stimoli diversi. Le sinapsi del cervello di un ragazzo infatti in questo modo si sviluppano solo a metà rendendo il futuro adulto incapace di compiere azioni troppo complesse o di avere una piena coordinazione mente/corpo. 

Durante questa età è importantissimo dare ai ragazzi diversi stimoli, di ogni tipo e non farli specializzare SOLO in qualcosa. 

I ragazza sviluppano molto più velocemente degli adulti le dipendenze. Sapere come funziona il loro cervello è importante per guidarli verso la “dipendenza” dalle giuste avventure!

Cambiamenti fisici negli adolescenti, cosa succede al loro corpo?

Fino ad ora abbiamo parlato della mente dell’adolescente, ora invece affrontiamo un tema molto importante che è il loro cambiamento fisico. 

La prima parola che mi viene in mente per descrivere il loro cambiamento fisico è “delicato”. Una trasformazione complicata a livello scientifico e difficile, per i ragazzi, da accettare a livello mentale ed emotivo. 

Prima di tutto vorrei mettere in chiaro un concetto che NON è chiaro per la maggior parte delle persone. L’adolescenza va dai 9 ai 25 anni (più o meno), la pubertà è una fase che va dai circa 9 anni fino ai 16. L’adolescenza è tutta la fase di trasformazione, la pubertà è la fase che descrive solo il cambiamento del loro corpo. 

 

Maschi e femmine si sviluppano in momenti diversi ed è importante per genitori formatori sapere quali sono queste fasi.

Quali sono i 9 segnali che indicano che i nostri figli sono entrati in pubertà?

  1. Rispondono in maniera brusca e aggressiva 
  2. Iniziano ad ingrandirsi: muscoli, ossa, tutto
  3. Impacciati, il cervello deve gestire troppi cambiamenti e non è focalizzato 
  4. Sviluppano forza fisica e migliorano la coordinazione 
  5. Aumento di peso, stomaco e intestino crescono 
  6. Cambiano le abitudini del sonno, producono la melatonina si attiva più tardi 
  7. Cambia l’odore del loro sudore soprattutto sotto le ascelle e nelle parti intime, è necessario accompagnarli e guidarli alla conoscenza 
  8. La pelle del viso cambia, il corpo produce più sebo, e bisogna capire come nutrirli per aiutare la loro pelle 
  9. Crescono i secondi molari ed è importantissimo curare l’igiene dentale

 

In questo periodo i ragazzi per comprendere i loro cambiamenti si confrontano con gli altri e nascono a livello emotivo dei disagi quando ad esempio sono in ritardo rispetto agli altri oppure quando la forma del loro corpo non è uguale a quella dei loro coetanei o degli idoli che loro seguono. 

E’ molto importante spiegare ai ragazzi la pubertà e far capire ai ragazzi cosa sta succedendo sul piano fisico, mentale ed emotivo. Il ruolo del genitore e del formatore è dare sostegno essendo presenti per loro, soprattutto i papà per i figli maschi. 

Spesso genitori e formatori credono che parlare di questi argomenti sia imbarazzante ma allo stesso tempo è molto utile e bisognerebbe guidarli con chiacchierate o anche comprandogli i libri di cui loro hanno bisogno per capire. 

Prima si inizia a spiegare e meglio è, già da quando hanno 9/10 anni si possono aprire dialoghi che riguardano queste sfere. 

Molti ragazzi non parlano con i propri genitori delle proprie frustrazioni perché non sanno di poterlo fare, hanno paura, vergogna e non sanno come aprire quest’argomento con i propri genitori. 

Se le informazioni non vengono date dai genitori, i ragazzi andranno ad informarsi online e spesso nel mare del web trovano informazioni molto sbagliate. 

I porno o i manga porno sono siti accessibili dai ragazzi e che stanno negativamente influenzando l’idea di sessualità e di “tipologia di corpo” che bisognerebbe avere. 

E’ fondamentale chiarire ai ragazzi che ognuno ha i suoi tempi per crescere e per fare esperienze di diverso tipo che coinvolgono la scoperta della sessualità.

Adolescenza e pubertà sono due fasi distinte, la prima comprende tutto il periodo che va dai 9 ai circa 25 la seconda invece va dai 9 ai 16 anni e riguarda soprattutto il cambiamento fisico

Adolescenti e sessualità: cosa c’è da sapere?

La sessualità dei ragazzi potrebbe essere diversa da ciò che il genitore desidera, i ragazzi hanno bisogno di sperimentare e capire e quindi potrebbero sentire attrazione sessuale anche per persone dello stesso sesso, anche se sarebbe prematuro parlare di un’identità sessuali definita a questa età. 

Bisogna spiegare ai ragazzi tutto ciò cu sui desiderano avere spiegazioni senza inventare storie surreali e scegliendo bene anche le parole da utilizzare con loro. Il consiglio per formatori e genitori è quello di farsi trovare preparati su tutto a riguardo. 

E’ importanti conoscere anche le nuove identità sessuali come ad esempio la “not binary” senza far mai sentire i ragazzi giudicati oppure non liberi di sperimentare o di fare scelte diverse rispetto a quelle prestabilite. 

Ecco 4 regole da rispettare quando si parla di sessualità ad un adolescente:

  • Non utilizzare la domanda “perché” e piuttosto utilizza “cosa ne pensi di?”  oppure chiedi “cosa volevi raggiungere con questo atteggiamento?”
  • Continua a parlare anche se fa finta di non ascoltarti 
  • Bisogna essere diretti con i figli maschi e invece avere un approccio più cauto con le figlie femmine
  • Rispetta la sua privacy 
  • Dai sempre importanza al linguaggio del corpo 

 

Rispettando tutte queste regole la comunicazione sarà sicuramente più serena e produttiva

Per gli adolescenti l’approccio sessuale è in concomitanza con l’approccio emotivo e sociale. Vogliono vivere l’amore e “fare come i grandi”.

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Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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