Il genitore sono io e so’ cosa è giusto per i miei figli, invece loro ancora non hanno la consapevolezza! Quante volte ti è capitato di dire o sentire questa frase.
Ma è veramente cosi?
Secondo te fare il genitore non è il mestiere più difficile e insicuro al mondo?
Non hai mai quelle giornate dove non sai come affrontare il tuo ragazzo di 11 anni: ”Ormai non mi ascolta più, fa quello che vuole e crede di sapere quello che è giusto per lui”?
L’età tra 10-14 anni è un età difficile da gestire.
I ragazzi vivono sulla pelle la transizione tra il mondo dei bambini e il mondo degli adulti e noi ci dimentichiamo spesso che loro stanno facendo un cambiamento enorme, e l’insicurezza e i dubbi sono il punto principale della loro vita.
Entrano nel mondo dove si capisce bene che maschi e femmine sono diversi, dove la moda è importante e dove genitori sono quelli molto lontani dal loro mondo perché non li capiscono proprio e non sono abbastanza “fighi”.
E come possono affrontare i genitori questo periodo nel modo migliore? Questa è la domanda del giorno…!
Puoi pensare cosa avresti potuto fare di meglio quando ancora erano piccoli ma ormai è troppo tardi….. il passato è semplicemente passato!
La cosa importante in questa età è : l’ascolto e la sicurezza.
E proprio perché non li capisci, non sai cosa fare e cosa fanno.
Crea il rapporto di ascolto: sei lì per loro, ascolta la loro storia e la cosa più importante : fai delle domande! Ma non le domande solite tipo perché hai fatto questo o quello ma: “Come ti senti, spiegami come si fa e come funziona…” MOSTRA interesse autentico, senza quella fretta che spesso ci caratterizza come adulti,o perchè senti che DEVI.
Non ci rendiamo conto, ma i ragazzi ci insegnano molto più di quello che crediamo.
Crea l’ambiente di sicurezza: Abbi fiducia in tuo figlio/a…lei/lui sta vivendo la sua esperienza e scoperta…si sta formando… sappiamo che TU vorresti proteggerlo/a e evitargli quelle sofferenze che tu hai vissuto, e magari sai già le risposte che lui/lei sta cercando…ma non importa…chiudi la tua “conoscenza” e apri te stesso/a completamente per lui/lei e l’unica cosa nei momenti più problematici o difficili, sappi che non c’è sempre bisogno di parole, spesso basta un abbraccio o semplicemente fargli/le sapere che può condividere con te ciò che vive, che prova! Tutto questo è importante, altrimenti si creano rapporti poco sinceri e tuo figlio/a sceglie di dirti bugie, di tenerti all’oscuro. Informati sul loro mondo, sui loro interessi e i loro pensieri! Senza giudicare!
Se un figlio sente che lo supporti e lo stimi, trova la sicurezza a casa. Crescerà come persona sicura di sé, con una buona autostima. Sa che a casa è al sicuro, c’e fiducia.
E i modi per proteggerli ci sono; ma tra le righe…
I primi approcci col mondo sono quelli più insicuri e se trovano a casa genitori che dicono solo NO come possono sentirsi bene nel mondo? Se invece trovano genitori che dicono SI, CREDO IN TE si crea armonia e ciò è di grande aiuto oltre che a fare una grande differenza nella loro vita.
Puoi essere un genitore COACH invece di un genitore che “insegna”…I genitori coach non indicano la strada ma accompagnano i figli verso un futuro che loro scelgono…
