Oggi “grazie” anche al mondo dei social, le relazioni sono cambiate ed anche il modo in cui esse possono terminare, soprattutto tra gli adolescenti.
E’ un fatto innegabile che il mondo della tecnologia abbia portato le relazioni, qualsiasi esse siano di amicizia o di amore, ad un forte cambiamento sia sull’approccio e sul modo in cui costruiamo o distruggiamo i rapporti.
Avete mai sentito parlare di termini come Ghosting e Zombieing, magari proprio dai vostri figli adolescenti ?
Capire il Ghosting e lo Zombieing nelle Relazioni Adolescenziali”
Il ghosting e’ una strategia immatura per andare a porre un termine ad una relazione, sia che essa sia amicale ed amorosa, e si sparisce letteralmente nell’ombra e questo avviene grazie anche alla tecnologia.
Se la tecnologia ci permette in parte di essere più vicino agli altri aumentandone il contatto, allo stesso tempo permette al ghosting (cioè sparire) di essere attuato , bloccando il contatto da WhatsApp ai social network , non rispondendo ai messaggi, cancellando ogni tipo di comunicazione e contatto.
Sparire in questo modo porta a comunicare all’ altra persona che non esiste più, ma indirettamente il messaggio che arriva e’ che “insieme” non si e’ mai stati.
Come aiutare i tuoi figli a gestire il Ghosting e lo Zombieing
Questo comportamento può essere molto doloroso per la persona lasciata senza alcuna spiegazione o chiusura, e può creare ansia, confusione e insicurezza.
Chi sparisce perche’ lo fa?
Le motivazioni sono tante, nello sparire non si sente la sofferenza dell’altro, ci si sento meno “cattivi” perché’ non si ha più che fare direttamente con la sofferenza dell’altro, comportandomi come se la relazione non fosse mai esistita.
La sparizione arriva spesso quando il legame diventa una sorta di dipendenza dell’altro, ed avviene quasi come una sorta di fuga invece che rimanere nel confronto.
La sparizione interrompe la relazione, ma in realta’ chi viene lasciato intensifica ancora i più il legame perché ‘ chi lo subisce non ha spiegazioni, si sente impotente e questo tiene ancora di piu’ agganciato alla persona che decide di sottrarsi alla relazione.
Tra gli adolescenti questo e’ intensificato proprio perché’ un’età in cui le emozioni sono tutte amplificate e l’amore molto spesso diventa totalizzante.
I ragazzi subendo questa modalità di agire passano giorni ed ore a cercare di capire il significato di questa assenza di comunicazione rimanendo soli con le proprie in certezze e paure e spesso sensi di colpa, sentendo un dolore forte e significativo.
Il realtà chi sparisce non blocca gli altri ma se stesso nella propria crescita di confrontarsi e stare nel proprio dolore ed altrui.
Con il termine “zombieing” si riferisce a quando una persona che aveva interrotto una comunicazione o una relazione inizia a riapparire improvvisamente, senza alcuna spiegazione o giustificazione, come se fosse risorta.
Questo comportamento può essere molto confuso e sconvolgente per la persona che era stata lasciata, poiché può creare false speranze o ripristinare vecchi sentimenti.
Tra i ragazzi, e non solo, queste apparizioni avvengono soprattutto attraverso whatsapp o commentando i profili social, e qualcuno che davamo ormai per perso ecco che spontaneamente
riappare con normalita’ come se nulla fosse successo.
Il zombieing, a differenza del ghosting, in cui la persona interrompe completamente il contatto, può riprendere a comunicare in modo intermittente, ad esempio inviando un messaggio di tanto in tanto o mettendosi in contatto sui social media.
Quasi come degli zombie, questi ex ritornano e principalmente per sentirsi ancora importanti e dare potere al proprio ego, che viene appagato in questa modalità.
Se voi genitori avete notato, o vostro figlio ve ne ha parlato di aver vissuto un’esperienza di ghosting o zombieing, può essere utile cercare di ascoltare i vostri figli, comprenderne lo stato d’animo (non sminuire dicendo “dai che passa” “o cosa vuoi che sia, ci siamo passati tutti”)
Guidate con la comprensione l’ascolto a concentrarsi sulla propria guarigione emotiva, attraversando una fase di dolere che è necessario, spronandolo quando sarà il momento a prendersi cura di sé stesso attraverso attività che lo fanno stare bene.
Vanessa Tosi
Youth Coach Younite