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Zombieing: significato e contesto

Ghosting
Picture of Vanessa Tosi

Nel mondo delle relazioni moderne, il termine “zombieing” sta prendendo piede come uno dei comportamenti più frustranti da affrontare. Ma cosa significa esattamente zombieing? Immagina di essere stato fantasma, ossia che qualcuno abbia interrotto improvvisamente ogni forma di comunicazione con te senza alcuna spiegazione (quello che chiamiamo “ghosting”). Ora, dopo un po’ di tempo in cui hai cercato di lasciarti tutto alle spalle e andare avanti con la tua vita, quella stessa persona riappare dal nulla come se niente fosse. Ecco, questo è lo zombieing: quando una persona che era sparita improvvisamente ritorna in contatto con te, quasi resuscitando dalla “morte” digitale per mandarti un messaggio o far sentire nuovamente la sua presenza.

Lo zombieing può avere diversi effetti su chi lo subisce. Può generare confusione, riaprire vecchie ferite o addirittura suscitare speranze che forse non dovrebbero esserci. Spesso, chi attua lo zombieing non considera l’impatto emotivo delle sue azioni, rendendo questo comportamento particolarmente dannoso. Capire il significato del termine e riconoscere i segni di questo comportamento può aiutarti a gestire meglio tali situazioni e proteggerti emotivamente.

Sebbene possa sembrare simile al ghosting o all’orbiting (dove qualcuno ti tiene d’occhio sui social media senza mai interagire direttamente), lo zombieing ha le sue peculiarità che lo rendono unico nel panorama delle dinamiche relazionali contemporanee. Continuando con il nostro articolo, esploreremo l’origine del termine e come si differenzia dagli altri comportamenti simili per aiutarti a navigare meglio nelle acque spesso torbide delle relazioni moderne.

Origini del termine zombieing

Il termine “zombieing” trae ispirazione direttamente dal mondo dei film horror e delle serie TV, dove gli zombie risorgono dalla morte per tornare a vagare tra i vivi. In un contesto di relazioni moderne, zombieing si riferisce a quella fastidiosa esperienza in cui una persona con cui avevi perso i contatti – magari perché ti aveva fatto ghosting – improvvisamente ricompare nella tua vita, come se niente fosse. È come se questa persona fosse tornata dalla tomba digitale, pronta a rendere la tua vita sociale un po’ più complicata. Originariamente nato nei forum online e sui social media, il concetto di zombieing ha preso piede rapidamente tra i giovani che si confrontano con dinamiche di incontri e amicizie sempre più influenzate dalla tecnologia. Anche se sembra un fenomeno recente, in realtà le sue radici possono essere rintracciate nel modo in cui la comunicazione virtuale ha trasformato le interazioni umane. La facilità con cui possiamo bloccare o ignorare qualcuno grazie ai nostri dispositivi digitali ha dato vita a nuove forme di comportamento relazionale, e lo zombieing ne è una diretta conseguenza. Quindi, se ti stai chiedendo come mai il tuo ex o quella vecchia conoscenza sta tornando a scriverti dopo mesi (o anni) di silenzio, ora hai un nome per questa bizzarra resurrezione: zombieing!

Differenze tra zombieing, ghosting e orbiting

Nell’era dei social media e delle interazioni digitali, termini come zombieing, ghosting e orbiting sono diventati parte del nostro vocabolario quotidiano quando si parla di relazioni. Mentre il ghosting è ormai famoso per descrivere chi scompare senza lasciare traccia dopo aver avuto un certo tipo di contatto o relazione, lo zombieing aggiunge un tocco di sorpresa a questa sparizione. Immagina la scena: qualcuno che avevi dato per perso, magari dopo settimane o mesi di silenzio, riappare magicamente nella tua vita come se nulla fosse accaduto, proprio come uno zombie che ritorna dalla tomba! Questo comportamento può essere sconcertante e lasciare chi lo subisce con più domande che risposte. D’altra parte, l’orbiting è ancora un’altra sfumatura del comportamento evasivo nelle relazioni moderne. Chi orbita non scompare completamente; invece continua a “girare” attorno alla tua vita digitale. Mettiamo che ti abbia bloccato su WhatsApp ma continua a mettere like alle tue foto su Instagram: ecco un perfetto esempio di orbiting! A differenza dello zombieing, dove c’è un ritorno effettivo al contatto diretto, l’orbiting è più sottile e può risultare altrettanto frustrante perché fa sentire la presenza di qualcuno senza mai realmente esserci. In sintesi, mentre il ghosting implica una scomparsa totale e definitiva (o almeno così sembra), lo zombieing porta con sé il fattore sorpresa della resurrezione relazionale. L’orbiting invece rappresenta quella presenza costante in sottofondo che lascia sempre un po’ disorientati. Tutti questi comportamenti riflettono le complessità e le sfide delle comunicazioni moderne, dove anche sparire richiede una sua strategia!

Ghosting e Zombieing: nuove dinamiche nelle relazioni Adolescenziali

Oggi “grazie” anche al mondo dei social, le relazioni sono cambiate ed anche il modo in cui esse possono terminare, soprattutto tra gli adolescenti.

E’ un fatto innegabile che il mondo della tecnologia abbia portato le relazioni, qualsiasi esse siano di amicizia o di amore, ad un forte cambiamento sia sull’approccio e sul modo in cui costruiamo o distruggiamo i rapporti.

Avete mai sentito parlare di termini come Ghosting e Zombieing, magari proprio dai vostri figli adolescenti ?

Capire il Ghosting e lo Zombieing nelle Relazioni Adolescenziali”

Il ghosting  e’ una strategia immatura per andare a porre un termine ad una relazione, sia che essa sia amicale ed amorosa, e si sparisce letteralmente nell’ombra e questo avviene grazie anche alla tecnologia.

Se la tecnologia ci permette in parte di essere più vicino agli altri aumentandone il contatto, allo stesso tempo permette al ghosting (cioè sparire) di essere attuato , bloccando il contatto da WhatsApp ai social network  , non rispondendo ai messaggi, cancellando ogni tipo di comunicazione  e contatto.

Sparire in questo  modo porta a comunicare all’ altra persona  che non esiste più, ma indirettamente il messaggio che arriva e’ che “insieme” non si e’ mai stati.

Come aiutare i tuoi figli a gestire il Ghosting e lo Zombieing

Questo comportamento può essere molto doloroso per la persona lasciata senza alcuna spiegazione o chiusura, e può creare ansia, confusione e insicurezza.

Chi sparisce perche’ lo fa?

Le motivazioni sono tante, nello sparire non si sente la sofferenza dell’altro, ci si  sento meno “cattivi” perché’ non si ha più che fare direttamente con la sofferenza dell’altro, comportandomi come se la relazione non fosse mai esistita.

La sparizione arriva spesso quando il legame diventa una sorta di dipendenza dell’altro, ed avviene quasi come una sorta di fuga invece che rimanere nel confronto.

La sparizione interrompe la relazione, ma in realta’ chi viene lasciato intensifica ancora i più il legame perché ‘ chi lo subisce non ha spiegazioni, si sente impotente e questo tiene ancora di piu’ agganciato alla persona che decide di sottrarsi alla relazione.

Tra gli adolescenti questo e’ intensificato proprio perché’ un’età in cui le emozioni sono tutte amplificate e  l’amore molto spesso diventa totalizzante.

I ragazzi subendo questa modalità di agire passano giorni ed ore a cercare di capire il significato di questa assenza di comunicazione rimanendo soli con le proprie in certezze e paure e spesso sensi di colpa, sentendo un dolore forte e significativo.

Il realtà chi sparisce non blocca gli altri ma se stesso nella propria crescita  di confrontarsi e stare nel proprio dolore ed altrui.

Con il termine “zombieing” si riferisce a quando una persona che aveva interrotto una comunicazione o una relazione inizia a riapparire improvvisamente, senza alcuna spiegazione o giustificazione, come se fosse risorta. 

Questo comportamento può essere molto confuso e sconvolgente per la persona che era stata lasciata, poiché può creare false speranze o ripristinare vecchi sentimenti.

Tra i ragazzi, e non solo, queste apparizioni  avvengono soprattutto attraverso whatsapp o commentando i profili social, e qualcuno che davamo ormai per perso ecco che spontaneamente

riappare con normalita’ come se nulla fosse successo.

Il zombieing, a differenza del ghosting, in cui la persona interrompe completamente il contatto, può riprendere a comunicare in modo intermittente, ad esempio inviando un messaggio di tanto in tanto o mettendosi in contatto sui social media.

Quasi come degli zombie, questi ex ritornano e principalmente per sentirsi ancora importanti e dare potere al proprio ego, che viene appagato in questa modalità.

Se voi genitori avete notato, o vostro figlio ve ne ha parlato di aver vissuto un’esperienza di ghosting o zombieing, può essere utile cercare di ascoltare i vostri figli, comprenderne lo stato d’animo (non sminuire dicendo “dai che passa” “o cosa vuoi che sia, ci siamo passati tutti”)

Guidate con la comprensione l’ascolto a concentrarsi sulla propria guarigione emotiva, attraversando una fase di dolere che è necessario, spronandolo quando sarà il momento a prendersi cura di sé stesso attraverso attività che lo fanno stare bene.

Youth Coach Younite

Vanessa Tosi

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Vanessa Tosi

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