Mio figlio non vuole andare a scuola…
Non ti succede mai che tuo figlio ti guarda e ti dice molto fermamente: NON voglio più andare a scuola, fa schifo, i prof sono brutti, che senso ha? Parole e frasi molto comuni e devo dire anche a casa mia succede spesso…Spesso succede che vai subito in battaglia con lui o lei e trasmetti la tua ansia, lui risponde e inizia il gioco del potere.
Cosa puoi fare invece?
1) Rimani staccato emozionalmente in questa storia, anche se è difficile, perché vorresti che lui vada a scuola come (quasi) tutti.
2) Entrare nel loro modo di pensare e agire per capirli meglio con l’E-book gratuito “Nella mente del tuo adolescente”.
3) Verifica cosa sta succedendo e quale sia la ragione, per esempio;
- Non vuole andare perché ha difficoltà di stare con altri ragazzi in compagnia
- Ha un momento dove fa a fatica staccarsi dai genitori a causa di una separazione, lutto o altro
- Sta subendo bullismo a scuola o so trova in difficoltà con la professoressa
- Fa fatica a apprendere o concentrarsi quindi si sente inadeguato
- Ha difficoltà a seguire le regole
- Ha paura di sbagliare interrogazioni o verifiche
4) Verifica con l’insegnante. Poi, la cosa più importante è capire la radice del problema che lui o lei vive dentro la scuola e non offrire subito la soluzione ma fai delle domande. Per esempio: Quando ti senti in difficoltà? Cosa sta succedendo? Pensi che ci sia una soluzione? Potrei esserti di aiuto? Spesso i ragazzi non trovano soluzioni e quello che vedi tu basato sulla tua esperienza di vita loro non vedono ancora, ma con un approccio delicato e senza offrire una soluzione subito puoi iniziare ad aiutarlo.
5) Parli insieme all’insegnante e trovate una soluzione se avete capito il problema. So che alle medie tutto cambia e spesso le prof dicono “si ma adesso è alle medie quindi si deve adattare” ma se fai capire anche a loro che hai bisogno di loro per farlo sentire meglio potete guidarlo insieme.
6) Aiuta tuo figlio a comunicare in modo diverso se non ha tanti amici o fa fatica a fare amicizie. Per loro è difficile vedere il quadro intero della situazione e a volte vedono tutto buio invece che pensare che con piccoli passi possono migliorare la comunicazione.
7) Invece di creare conseguenze negative se non vanno a scuola, cambiali in positivo. Inizi 15 minuti in più sul computer, dare qualche euro in più sulla paghetta ecc. (questo soprattutto funziona molto bene con ragazzi che hanno paura per certe cose)
8) In caso che non mantengono loro parola dai le conseguenze più ristrette per loro, quindi uscire di meno, meno tempo al telefono ecc.
Evita di togliere le cose come sport, telefono ecc. perché non da stimoli positivi e porta più resistenza invece che una comunicazione costruttiva.
Se vedi comunque che tuo figlio si trova ancora in difficoltà dopo un mese contattaci per un in take/colloquio, a volte l’aiuto esterno riesce inquadrare la situazione in modo diverso ed il coach distaccato emozionalmente rispetto ai genitori.
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