La Rabbia è una delle emozioni meno gradite e spesso per questa ragione viene disapprovata e soppressa. Puoi comunque aiutare tuo figlio in giovane età a capire e gestire questa emozione e soprattutto a usufruire della forza che ci sta dietro, occorre prima capirli e per un aiuto in più l’E-book gratuito “Nella mente del tuo adolescente”. Questo aiuta tuo figlio ad aumentare la propria autostima e anche per capire meglio chi è.
Le 2 cause principali della rabbia dei propri figli
1. È successo qualcosa e/o qualcuno che è contro ai valori di tuo figlio e ha creato un reazione in lui (anche se spesso i ragazzi non hanno idea di quali siano i propri valori, a volte è una questione inconscia).
Concretamente questo significa concretamente quanto segue;
- LIMITI: qualcuno ha “sorpassato” i limiti, i confini di tuo figlio (può essere vissuto psicologicamente e/o fisicamente)
- INGIUSTIZIA: Qualcuno ha fatto qualcosa di ingiusto agli occhi di tuo figlio e/o di un’altra persona
- SENTIRSI FERITO: Tuo figlio vive un certo “dolore” perché non riceve un certo “affetto” che normalmente riceve
- INFERIORITÀ’: Tuo figlio si sente inferiore e sente che è stato trattato in modo tale
- CAMBIAMENTI: Rabbia perché ci sono stati cambiamenti su cui tuo figlio non ha potere. Esempio un trasloco, separazione, morto, tempo ecc
- NON OTTIENE QUELLO CHE VUOLE: È successo qualcosa che normalmente non succede e che non gli porta a ricevere ciò che normalmente riceve e questo la porta rabbia e tristezza
- Tuo figlio non si è comportato bene o non ha fatto proprio niente, lui lo capito e si rende conto che questo è andato incontro ai suoi valori principali.
Anche per chiarire questi concetti:
- LIMITI: tuo figlio non accetta i suoi limiti. Lui vuole fare delle cose che altre già sanno fare ma forse non ha ancora la forza fisica e o capacità mentale per farlo
- ESSERE NEL PROPRIO POTERE: Lui vorrebbe aiutare qualcuno e/o fermare qualcuno ma non ci riesce perché è fuori dal proprio “potere”
- ASCOLTO: Tuo figlio non ha ascoltato se stesso ma gli altri e questo ha portato una conseguenza negativa.
La sfida più grande che i ragazzi vivono con la rabbia
La mancanza di parole e comunicazione per esprimere la rabbia è la sfida più grande che hanno i genitori nella gestione della rabbia del proprio figlio.
Visto che socialmente la rabbia è una delle emozioni meno gradite, anche la disapprovazione di questa emozione è più grande. Conseguentemente i genitori spesso non accettano l’arrabbiatura del proprio figlio e questo può far sì che nostro figlio si arrabbi solo di più. CONSIGLIO per i genitori: Accetta la sua rabbia, lascia che si sfoghi e prova a capire la percezione che tuo figlio ha della situazione.
Leggi qui: I 4 passi per gestire la rabbia del tuo figlio (dagli 8 anni in poi)