Cari genitori, mi presento.
Mi chiamo Camilla e ho 18 anni.
Con questo testo voglio tendere una mano a tutti quegli adulti che non sanno come aiutare il proprio figlio, soprattutto durante un momento difficile o delicato.
“Sei giovane, hai tutta la vita davanti, puoi fare quello che vuoi!”, questa è una delle frasi più ricorrenti che esce dalla vostra bocca.
Certo, avete ragione, ma come fare quando ti senti intrappolato dalle tue emozioni, dai tuoi sentimenti e dalla discrepanza tra ciò che vorresti essere o fare e ciò che realmente sei?
A volte l’adolescenza viene idealizzata e spesso ci sentiamo come se non la stessimo vivendo al massimo.
Quindi si, questi sono “gli anni migliori della nostra vita” ma al tempo stesso sono tremendamente difficili.
Tra il 2016 e 2017 ho vissuto il periodo più buio della mia vita. Grazie ad un percorso fatto con alcuni coach e Younite sono riuscita ad uscirne. Tutto questo mi ha aiutato, senza dubbio, ma ciò che ha davvero fatto la differenza sono stata io in primis (poiché credo che una persona si possa aiutare solo se essa stessa vuole essere aiutata) e i miei genitori.
Per questo motivo credo che la mia esperienza potrebbe esservi utile.
Quindi, bando alle ciance e cominciamo con i consigli!
COSA NON FARE:
- Non paragonate la vostra adolescenza alla nostra. Questa è una cosa davvero sbagliata. Come ho già detto, spesso ci sentiamo in difetto perché non stiamo vivendo al meglio questa tappa, non abbiamo bisogno di sentirci dire come avete vissuto voi l’adolescenza.
- “Ma hai tutto, cosa vuoi di più?!”. Questa frase sarebbe da bannare. Certo, magari a livello materiale abbiamo di tutto e di più, ma quando ti senti vuoto perché non hai amici o una persona al tuo fianco che ti ami, hai davvero tutto?
- Non sminuite i nostri problemi. Una delusione d’amore dal punto di vista di un adulto è una sciocchezza, per noi può essere la fine del mondo, soprattutto se è la prima. Non diteci che “al mondo i veri problemi sono altri”, di sicuro non è ciò che vogliamo sentire, quindi evitate.
- Non paragonateci ai nostri amici. “Guarda Laura com’è sempre sorridente! Mica come te, che sei triste e stai sempre in camera tua!”. Una frase del genere ci farebbe solo sentire sbagliati o non abbastanza. Insomma, una cosa peggiore di questa non potreste farla!
COSA FARE:
- Stateci vicino. Lo so, possiamo essere insopportabili e a volte è difficile starci accanto. Ricordatevi però che siamo anche molto fragili, abbiamo bisogno di voi, di sapere che ci amate e che possiamo contare su di voi.
- Abbracciateci. A volte si dà per scontata la forza di un abbraccio. È un gesto che invece unisce, ci fa sentire protetti. Per noi voi siete delle rocce e nelle vostre braccia ci sentiamo piccoli ma più forti, perché sappiamo che siete dalla nostra parte, qualunque cosa accada.
- Parlate con noi. Parlare a volte è difficile, per questo ci chiudiamo a riccio. Quando hai
- mille pensieri per la testa e provi emozioni diverse, comunicare ciò che stai vivendo è complicato. Per questo è importante non obbligarci a parlarvi, otterreste l’effetto opposto; state tranquilli, arriverà il momento in cui non riusciremo più a tenerci tutto dentro e ci rivolgeremo a voi per chiedervi aiuto.
Questi sono alcuni dei consigli che credo possano essere utili quando un adolescente si trova di fronte ad un ostacolo e voi non sapete come aiutarlo.
Fate attenzione, questi sono pensieri estremamente personali e soggettivi, potrebbero non essere utili con i nostri figli, d’altronde siamo tutti diversi!
Ciò che è importante è che si sentano amati. L’amore risolve ogni cosa.
Camilla,
18 anni