Alberto Leonardi è un campione del mondo.
Ha vinto per ben 10 volte il titolo mondiale di arti marziali.
Quando ha deciso di smettere si è trovato ad immaginare il suo nuovo percorso, e ha scelto di diventare un formatore. La strada più ovvia sarebbe stata quella di lavorare con gli atleti, ma Alberto, durante gli anni di preparazione e allenamento, aveva realizzato che la disciplina sportiva poteva – e doveva – essere applicata alla vita di ogni giorno.
Creare una mentalità vincente non serviva agli atleti, non solo.
Serviva ad ognuno di noi, in ogni giorno, per ogni progetto.
Ha creato quindi un’Accademia di arti marziali e discipline olistiche per ragazzi, in modo da poter iniziare la formazione già in età scolastica. Il passo successivo è stato breve e naturale, e i corsi hanno iniziato ad essere frequentati anche dai genitori.
Oggi Alberto Leonardi forma adulti, ragazzi, atleti e campioni nella vita quotidiana.
Un percorso non privo di ostacoli, spesso facilmente intuibili.
Quando un formatore suggerisce corsi per genitori e figli, spesso infatti i genitori si mettono sulla difensiva. Lavorare su se stessi è complesso e spesso le difficoltà così facili da riconoscere all’esterno vengono viste come innocue abitudini, o caratteristiche impossibili da sostituire.
Un esempio?
Il tempo.I genitori, oggi, hanno sempre meno tempo. Il lavoro, la casa, le responsabilità sono sempre più pressanti. Il tempo a disposizione è davvero poco e il rapporto con i figli tende ad essere delegato agli educatori. Oppure il rapporto tra genitori. Molte coppie sono separate e i genitori esternano opinioni, spesso negative, o critiche sul partner in presenza dei figli. Frasi apparentemente innocue, battute, piccoli sfoghi, che però vengono percepite dai ragazzi e li portano a creare delle barriere a livello emotivo.
Ma una soluzione c’è?
Naturalmente. Alberto Leonardi inizia a lavorare con i ragazzi, creando una nuova realtà nella loro mente e trasferendo così informazioni graduali ai genitori, che spesso maturano una nuova consapevolezza e iniziano a fare un percorso di crescita per sé e – conseguentemente – per la famiglia.
Una sorta di percorso educativo al contrario, dove le informazioni partono dai figli e arrivano ai genitori.
Quando i figli cambiano creano una serie di reazioni nei genitori, che diventano lo sprone a migliorare.
Inizialmente, infatti, i genitori vanno in crisi perché devono gestire un cambiamento tanto sperato quando inaspettato nei loro figli. Poi, però, iniziano ad informarsi e si mettono in cammino.
Lo stesso discorso vale per gli educatori: Quando Alberto Leonardi e il suo team vanno nelle scuole a parlare di bullismo e arti marziali la prima reazione degli insegnanti è di illuminarsi, ma quando si sposta l’attenzione su di loro l’entusiasmo si ferma e iniziano a percepirsi delle chiusure. Un insegnante che voglia mettersi in cammino, in effetti, si trova a doversi scontrare con un’organizzazione che ha più di 100 anni. Oggi è più facile etichettare i ragazzi – iperattivi, dislessici, e via di questo passo – che prendere in considerazione che le persone hanno diversi metodi di apprendimento ed è necessario organizzare le lezioni tenendo presente queste informazioni.
Bisogna quindi rivoluzionare la propria esistenza?
In realtà non è così complesso. Come scopriremo durante il workshop di Alberto un aiuto importante arriva dalla mindfulness. Le persone spesso vivono al 40% nel passato e al 40% nel futuro.
Questo significa che spendono solo il 20% al presente. L’esperienza ci insegna che le persone che hanno lasciato la propria impronta nella storia passano la maggior parte del loro tempo (l’80%) nel presente.
Il tempo restante viene equamente diviso: 10% per imparare dal passato e 10% per creare il futuro.
Durante il workshop di Alberto Leonardi impareremo l’importanza della consapevolezza e del pensiero come strategia per focalizzare i propri obiettivi e raggiungerli. Vedremo come sia facile e immediato cambiare i risultati imparando a riprogrammare i pensieri e come sia importante avere una corretta percezione del sé per trovare un equilibrio personale e professionale e, di conseguenza, essere un genitori
Scopriremo che dare le indicazioni giuste all’inconscio aiuta. Le regole si danno tramite le immagini, che possono essere avviate dal dialogo interno.
Insomma: scopriremo come programmare la nostra mente per diventare la persona che immagini!
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