Bella domanda, chi comanda oggi dentro casa, i figli o i genitori?
Almeno 8 su 10 genitori che sentiamo durante le sessioni di coaching famigliare, o durante i nostri corsi, ci confidano la stessa cosa: “Mio figlio non ha rispetto per me, mi tratta male, addirittura mi mette le mani addosso!”
L’argomento non riguarda solo le situazioni “dentro casa” ma anche episodi a scuola come è successo il 14 febbraio a Piacenza http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/piacenza-professoressa-picchiata-da-alunno-prima-media-d95f2b95-138d-4c19-9fb3-7b4dca187240.html
Possiamo crearci un’opinione sui ragazzi di oggi. Possiamo dire che sono maleducati, che hanno il coraggio di picchiare gli insegnanti…
Dove sta andando il futuro? Sta peggiorando e c’è più violenza?
In ogni caso possiamo porci queste domande anche se, allo stesso tempo, è necessario pensare a soluzioni sul come “gestire” questa dilemma in modo diverso.
Credo che sia importante verificare, in primis, cosa succede dentro “le mura di casa”, è all’interno che prende forma la base dell’educazione di un ragazzo e dove vengono impostati i valori.
Quello che faccio spesso con i genitori è iniziare a chiedere:
- Per te genitore, cosa vuole dire rispetto?
- C’è rispetto tra te e il tuo compagno?
Non puoi chiedere rispetto ai tuoi figli se non c’è rispetto all’interno della coppia.
Per questo motivo, il primo passo, è capire e chiarire i valori di famiglia che avete stabilito per essere sulla stessa linea nell’educazione dei figli.
I genitori hanno spesso paura che i figli non gli vogliano abbastanza bene.
Sono insicuri e, molte volte, sono talmente “presi” dai loro impegni e, dalle problematiche quotidiane, che lasciano correre troppe cose e a quel punto, il figlio, “cammina” sopra di loro.
Prima di capire come gestirli dobbiamo renderci conto di cosa succede nella mente dell’adolescente.
Ci sono 5 punti principali molto importanti nel loro periodo di sviluppo:
- Hanno bisogno di scoprire la propria identità, la propria unicità e il desiderio di ribellione!
- Cercano attenzione! (dai genitori e dal mondo esterno)
- L’influenza della pressione del gruppo/amicizie (parte sociale)
- Creano/cercano novità, vogliono andare oltre i limiti
- Hanno cambiamenti ormonali importanti
Tutto questo significa che hanno “bisogno di libertà” per svilupparsi e, allo stesso tempo, “bisogno di limiti e regole” ben stabilite. È fondamentale la sicurezza in casa e un sano punto di riferimento perché, a volte, non si rendono neanche conto di essere irrispettosi. Fanno fatica anche loro a gestire le emozioni che gli girano in testa, sono stressati e spesso confusi.
Allora cosa puoi fare come genitore?
- Siate un esempio. Prima di tutto parliamo di comunicazione e rispetto tra di voi. Stabilite, nella coppia, regole chiare su cosa volete in casa.
- Definisci i limiti di tuo figlio (qui parliamo di orari di rientro, come aiuta in casa, come parla ad altre persone (questo già da piccoli) e quale responsabilità
- Impostate regole di comunicazione in casa tra voi e verificate quale modo di comunicare non viene accettato
- In caso, tuo/a figlio/a, si rivolga a te o al tuo/a partner in modalità spiacevoli, evita di dargli un’etichetta dicendo “sei stupido o ignorante” ma è importante dimostrare i tuoi sentimenti dicendo: “Mi sento ferito se mi parli così e non è accettabile”
- Rimani calmo. Evita di urlare perché ti abbassi al suo livello di comunicazione e perdi la battaglia (la definisco “battaglia” perchè gli adolescenti la vivono così: “devo vincere con i miei genitori!”)
- Se tuo/a figlio/a supera alcuni limiti è importante parlargli in modalità come questa: “Ok questo non lo accetto, vai oltre e non mi faccio trattare così, ne parleremo dopo”. E te ne vai via. Questo sembra fuggire ma invece non è cosi, stai dando dei limiti. Lui/lei ti vorrebbe provocare ma in questo modo non ne ha più la possibilità.
- Controlla se hai capito bene quello che ti sta dicendo. Spesso i ragazzi non si rendono conto che mancano di rispetto con quello che dicono e, i genitori, reagiscono e rispondono con emozione invece di rimanere emozionalmente distaccato.
- Parla con tuo figlio/a ascoltando bene, non dare l’impressione di sapere tutto
- Dai ai tuoi figli responsabilità. Non c’è bisogno di fare tutto per lui perché ritieni non possa farcela da solo oppure sei convinto che quello faccia parte del ruolo di essere un genitore.
- Allenati e allenalo/a a negoziare. Quando non è d’accordo, parla prima con lui/lei, ad esempio quando vuole uscire. La chiarezza è importante.
- Create un accordo tra di voi e non che decidiate solo voi e lui/lei debba adattarsi per forza. Punto 1: non è un accordo ma un’imposizione da parte vostra. Punto 2: se non insegnate a negoziare lui/lei non seguirà gli accordi perchè non ha avuto voce in capitolo e quindi non si sentirà responsabile.
- Fate un complimento quando lui/lei fa o dice cose giuste. Lo stimolo positivo aiuta a creare una comunicazione più efficace dentro casa.
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