Sicura/o di sapere di cosa ha davvero bisogno tuo figlio da te?
L’altra sera avevo una live sul gruppo chiuso di Facebook in merito all’argomento “che tipo di relazione hai con tuo figlio?”
Quando i nostri figli sono piccoli, di solito, abbiamo un rapporto splendido con loro, il nostro compito è quello di prenderci cura di loro, farli crescere sani e felici è il solo e unico obiettivo che infatti abbiamo.
Spesso però succede che, mentre ci prendiamo cura dei nostri piccoli, entra in gioco la concorrenza con gli altri genitori, ti ricordi, ad esempio, domande come queste? “Tuo figlio è già svezzato?” “Già dorme da solo”? Hai già tolto il pannolino? Sa già allacciarsi le scarpe da solo/sola? Sa già parlare? ecc. ecc. e potrei continuare all’infinito.
Perché è così importante per noi genitori avere questo confronto e soprattutto perché è come se dovessimo avere un’approvazione dagli altri genitori?
Perché siamo cresciuti con le aspettative e, che tu lo voglia o no, abbiamo delle grande aspettative sui nostri figli.
Non appena vediamo una bambina da piccola che sa ballare bene pensiamo o speriamo che in futuro diventi una ballerina professionista, la frase tipica è: “Sarà una ballerina da grande ;-)”. Ed anche se magari adesso pensi: “ma non è vero!”, devi ammettere che, nel momento in cui vedi tuo figlio interessarsi a qualcosa, dentro di te una piccola voce di speranza c’è.
Oggi come oggi veniamo bombardati da aspettative enormi, sia noi adulti che i ragazzi che, poverini, sono sottoposti ad ulteriori e forti stress derivanti dai social media, dalla scuola e dalla società.
La famosa FOMO (fear of missing out), la paura di perdersi qualcosa e quindi di non sentirsi parte di qualcosa che sta accadendo nel mondo virtuale/reale, sta aumentando tantissimo. Oggi su instagram se non hai abbastanza followers o mi piace sembri una sfigata o uno sfigato. Se non sei abbastanza divertente su TIKTOK non vieni considerato. Anche il mondo della scuola è molto più complicato: mille materie, mille laboratori, mille cose da fare, mille direzioni future da poter prendere.
Tutto queste “aspettative” comportano ai ragazzi un livello di stress più alto e la domanda che voglio farti è: cosa puoi fare tu come genitore per migliorare la connessione con tuo figlio adolescente?
In primis, bisogna che tu riduca le tue aspettative, non concentrarti sul risultato che tuo figlio ti porta o potrebbe portarti a casa ma sul viaggio che sta facendo verso il risultato. Adottando questo tipo di comportamento creerai una connessione con tuo figlio o tua figlia, in quanto dimostrerai rispetto per il suo percorso e sarai meno focalizzata/o su “ciò che vuoi tu”. Il rispetto che dovresti dimostrare ai tuoi figli dovrebbe essere uguale a quello che dimostri a colleghi e amici. Lo so che questo ti sembra assurdo, ma nella realtà non lo è! Non puoi trattare tuo figlio con meno rispetto solo perché è tuo figlio e poi trattare un estraneo con maggiore rispetto! Pensaci.
La seconda cosa che puoi fare per migliorare la relazione con i tuoi figli è curare il modo in cui dici le cose. I figli ci ascoltano sempre ricordatelo! Tra il dire “basta metti tutto in ordine, qui c’è sempre un caos” e il dire “amore quando vuoi mettere a posto prima o dopo essere uscita/o?” c’è una differenza abissale! Ricorda: COME lo stai dicendo è molto più importante di COSA stai dicendo. Evita ad esempio di dire “DEVI” nessun adolescente accetta un’imposizione, ogni adolescenti vuole essere indipendente, pensa di sapere tutto e sicuramente non vuole fare qualcosa perché il genitore gliel’ha imposta.
Un altro equivoco che spesso nasce tra genitori e figli è relativo ai cambiamenti di comportamento dei figli che vengono presi dai genitori come attacchi alla propria persona. Spesso i figli, mentre sono a casa con noi, allo stesso tempo sono in contatto whatsapp, instagram, tik tok con tutto l’altro mondo virtuale/reale. A volte basta un messaggino o una storia/post su IG che possono turbare il loro umore e scaturire in loro un atteggiamento aggressivo nei nostri confronti! Il genitore che sa questa cosa cerca di capire la motivazione e smette di attaccarlo per il cambiamento repentino di umore.
Un altro consiglio che vorrei dare per creare una relazione positiva con i figli adolescenti è quello di valorizzarli sempre! Cercare di guardare sempre al loro processo e non solo al loro risultato. Anche se i figli in un determinato momento sono demotivati e/o non vanno bene a scuola, bisogna concentrarsi e farli concentrare sui loro progressi altrimenti si rischia di demolire la loro autostima. Per mantenere alta la sua motivazione cerca di essere più sulla sedia del supporto che su quella del controllo e non fare le cose al suo posto. Inoltre cerca di non fare le cose al suo posto: non mettergli in ordine la camera se non è lui o lei a farlo altrimenti perderà la motivazione e non si assumerà le conseguenze delle sue scelte.
Metti in pratica questi consigli e fammi sapere come va, forse non ci credi ma questi piccoli accorgimenti possono fare davvero una differenza enorme e aiutarti a creare connessione tra te e tuo figlio!
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Nan Coosemans
Family Coach, Teenager Coach, fondatrice di Younite