Un momento importante, per le donne. Essenziale per le mamme. E in questo momento di cambiamento, l’equilibro e la pace interiore è responsabilità di ognuno di noi. Mayana van Noort torna all’evento dedicato ai genitori con un workshop potente, entusiasmante e creativo dedicato alle donne. Mamme, mogli, compagne, ma principalmente donne.
Mayana, di cosa parlerai quest’anno al convegno Famiglie in Azione?
Porterò il mio messaggio e condividerò un momento di formazione, di meditazione e di empowerment femminile.
Oggi, più che mai, l’equilibrio della società si può raggiungere solo assumendoci le nostre responsabilità.
Il primo passo, e la soluzione, è prendere consapevolezzza di quanto sia necessaria una pace interiore.
Quando parli di pace interiore intendi uno stato in cui le passioni vengono messe a tacere?
Assolutamente no, mai. La pace interiore è il proprio equilibrio. È il risultato della piena consapevolezza delle proprie passioni e delle proprie paure. Se c’è una presa di consapevolezza e un giusto set up delle nostre aspettative, possiamo poi utilizzare il modo corretto per manifestarle. Molte passioni o desideri che abbiamo, molti progetti per noi e il nostro mondo trovano origine nel desiderio di dimostrare qualcosa a qualcuno, o sono guidati da sentimenti di rivalsa o di rabbia.
Viviamo in un mondo terribilmente competitivo, tutti parlano di sogni e risultati ma vivono passioni e progetti con grande frustrazione. È un modo di vivere e di pensare distruttivo, non costruttivo, e non serve né a noi né alle nostre famiglie. Quando siamo frustrati, infatti, portiamo negatività in famiglia, ai nostri figli. Il senso di frustrazione di non poter vivere il nostro sogno dà la sensazione alla famiglia di essere un limite e provoca reazioni distruttive a catena. Impareremo come rompere questo circolo vizioso e seguire le nostre passioni partendo dalla pace interiore, dall’accettazione di sé
Qual è la strada per l’accettazione?
Una cosa molto importante sulla quale baso anche il mio workshop è la comprensione e la gestione degli eventi secondo il principio di azione-reazione. Qualsiasi cosa ci succeda, qualsiasi input riceviamo, genera una reazione; e la nostra reazione a questo input è estremamente importante.
Nel lasso di tempo che intercorre tra l’input e la reazione c’è lo spazio necessario per capire come ci sentiamo, prima di reagire. Il fatto di capire il principio di azione-reazione senza aver trovato l’equilibrio interiore e l’accettazione di sé ci porta a dare risposte non corrette, a creare un circolo vizioso. Bisogna comprendere e reagire in modo tale da poter trasmettere equilibrio e crearlo all’esterno, in famiglia e nella società
Qual è il metodo per creare una comunicazione equilibrata?
I passi sono semplici:
1. Fare un passo indietro prima di rispondere
2. Riflettere
3. Acquisire piena consapevolezza del proprio potere di realizzare e manifestare quello che si desidera attraverso le parole, energia e azioni Il modo in cui rispondi crea una realtà.
Non è un processo esterno, parte tutto dall’interno. Siamo potenti creatori, dobbiamo prendere consapevolezza.
Perché hai scelto di lavorare con le mamme?
Le donne sono importanti care takers, ma spesso non sono brave a prendersi cura di sé stesse prima che degli altri. Le madri, in particolare, spesso si sentono colpevoli perché vorrebbero dare tutto ai ragazzi e non riescono. Devono prendere consapevolezza del fatto che sono un grande esempio e leader molto importanti per i ragazzi, è questo il loro lavoro interno.
È un lavoro facile?
Alla fine sì. È molto più difficile dare il potere all’esterno, a tutto quello che succede. Quello che devi fare è prendere consapevolezza che è nostra responsabilità il processo azione-reazione. Può essere difficile lasciare il nostro ruolo di vittime e prendere consapevolezza del potere che abbiamo, ma quando si accetta, tutto diventa estremamente facile. Forse la cosa più difficile è fare il primo passo.
Cosa farai durante il tuo workshop?
Ci saranno meditazione ed esercizi. Farò provare alle donne in aula a percepire quello che si prova, come ci si sente; in modo da poter avere un risultato immediato alla fine del workshop. Impareranno a lasciare vergogna e paura e accedere al loro potere interiore anche quando arriveranno ‘attacchi’ dall’esterno. Impareranno ad avere luce e maggiore compassione per lavorare su se stesse.
Se non hanno luce e consapevolezza per sé non possono insegnarla alla famiglia.
Intervista di Sabrina Antenucci che presenterà l’evento.
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