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Sex roulette: cos’è, come nasce e cosa possono fare i genitori

Sex Roulette
Picture of Nan Coosemans

Sex Roulette è un gioco, o meglio, una sfida recentemente lanciata attraverso i social network, e prevede che gruppi di ragazzi e ragazze che non si conoscono pianifichino un incontro sessuale, in cui tutti i partecipanti faranno sesso con tutti. In alcuni casi, la sfida richiede che fra i partecipanti ci sia anche un/a ragazzo/a affetto/a da una malattia sessuale.

Alla fine dell’incontro perde chi resta incinta o chi contrae la malattia.

Le dinamiche di questo gioco agghiacciante sono sempre le stesse: ci si conosce su TikTok, ci si aggiunge a chat private, ci si dà appuntamento e si compie questo gesto.

Mentre scrivo queste parole inorridisco al solo pensiero. Sono coach per adolescenti e per genitori di adolescenti da più di 20 anni, e questo fenomeno lascia molto perplessa anche me.

Il disgusto e la perplessità però non aiutano a risolvere le situazioni. Per questo oggi, in questo articolo, vorrei esprimere delle riflessioni e dare soluzioni che noi tutti, educatori e genitori, possiamo utilizzare per salvare i nostri adolescenti dal commettere azioni del genere.

Alla fine dell’articolo vi spiegherò perché questi punti sono rilevanti e cosa un genitore può fare fin da subito per intervenire.

TikTok è uno spazio virtuale sempre meno sicuro

TikTok oggi non è più un social network, ma un vero e proprio luogo d’incontro.

Avete presente quei posti in città pericolosi e malfamati, nei quali dite ai vostri figli di non andare? Ecco: fra questi potete includere anche TikTok.

Sono una sostenitrice delle nuove tecnologie, ma mi rendo conto che servono delle regole, norme che devono provenire da noi ma anche da chi è responsabile della sicurezza pubblica. Dopotutto, bandire TikTok non servirebbe a nulla: ci guadagneremmo solo l’odio dei nostri ragazzi, ottenendo un effetto contrario.

È quindi dovere dei genitori, oggi più che mai, riunirsi, fare squadra e decidere come agire affinché i minori vengano tutelati dalla legge. Non si può restare immobili: bisogna capire come si stanno muovendo i politici, le scuole, l’Unione Europea e le diverse associazioni a riguardo.

Dopo questo terribile fenomeno che sta prendendo piede, ritengo che in casa sia obbligatorio parlare ai figli di cosa stia succedendo e del perché. Rendere consapevoli i ragazzi è fondamentale: bisogna informarsi e spiegare loro come funzionano gli algoritmi di questi social. È importante far capire loro come mai si sentono così attratti da queste piattaforme e spiegare che ci sono persone che studiano appositamente il cervello dei giovani affinché ogni singola immagine o suono sia finalizzato a generare dipendenza. Come vengono messi al corrente dei pericoli in città, così deve avvenire per i rischi che si corrono in rete.

In più, è importante sollecitare il corpo docenti a prendere iniziative informative/formative, mostrando ai ragazzi film sull’argomento o invitando personaggi che possono portare la propria testimonianza su cosa significhi, ad esempio, vivere con l’HIV, restare incinta in giovane età o assumere pillole per abortire (una bomba di ormoni che può compromettere il corpo di una giovane donna).

Ma oltre ad agire in superficie bisogna scovare, alla radice, le motivazioni che hanno portato il verificarsi di questi episodi terribili. Ecco allora, a seguito, alcune problematiche che secondo la mia valutazione si trovano a monte di questa situazione.

Perché nasce Sex Roulette: le motivazioni alla radice

Spesso mi capita di pensare alla generazione dei nostri nonni, persone che hanno vissuto la guerra e hanno guardato in faccia la fame, la paura, la morte. Hanno sicuramente condotto una vita difficile, ma hanno anche capito quale fosse il vero valore della vita. Ecco perché i nonni non sprecano il cibo, sono abituati ad aiutare il prossimo, hanno una fede profonda, un coraggio e una forza che le generazioni successive sembrano non avere affatto.

Allora, che valore danno alla vita i nostri giovani? E che valore gli diamo noi, come genitori ed educatori?

Forse la nostra vita è stata troppo comoda, forse ci ha lasciato troppo tempo libero per pensare a cose futili o leggere come “dove andare in vacanza”, “come scalare la vetta e diventare manager”, “come avere fisici perfetti e pelle più giovane”. Se vi fate un giro su Instagram, noterete che le ricette fit, i luoghi da visitare o le borse da comprare sono gli argomenti più in voga.

In un mondo in cui si pensa solo all’avere, bisognerebbe invece pensare all’Essere.

Chi voglio essere? Quale persona desidero diventare, affinché il mondo sia un posto migliore?

Questo lo chiedo in primis a voi genitori: cosa state facendo per lasciare questo mondo un posto migliore? È una domanda importante da porsi, perché ciò che voi farete sarà ciò che i vostri figli emuleranno.

Portate i ragazzi a visitare orfanotrofi, Caritas o centri di accoglienza, aiutate i vostri vicini, prendetevi cura della natura che vi circonda, fate una gita nei centri di recupero per animali, iscrivete i ragazzi a programmi di volontariato. E fatelo anche voi: unitevi al fare e all’essere qualcosa che abbia un vero valore per questo mondo.

Io non riesco a immaginare un ragazzo che fa volontariato negli ospedali e che, allo stesso tempo, decide di accettare la sfida Sex Roulette. E voi?

Il sesso: dalla riproduzione della specie a pura depravazione

Capita spesso che i genitori cerchino di spiegare ai figli che il sesso si fa solo tra due persone innamorate, che poi si sposeranno. Un concetto sicuramente molto bello, ma anche molto difficile da comprendere per ragazzini in balia degli ormoni.

Quello che bisognerebbe dire ai ragazzi è esattamente ciò che accadrà, ossia che a un certo punto arriverà un’età in cui saranno molto attratti da qualcuno e che avranno anche tanta voglia di sperimentare, sia per curiosità, sia per affetto. Bisogna dire loro che non è vero che fare sesso è “una cosa solo fisica”, ma che è intimamente legata alla sfera dei sentimenti e del rispetto di sé, oltre che alla sfera ormonale. Per questo, molto spesso, dopo aver fatto sesso è facile sentirsi felici o tristi a seconda di come è andata e della persona con cui si è deciso di fare questa esperienza.

Insegnate ai ragazzi a coltivare la spiritualità

Durante i nostri eventi Younite per ragazzi (Adolescenti – Younite) e anche durante gli eventi Younite per genitori di adolescenti (Genitori e famiglie il corso per diventare super genitori) lavoriamo sul famoso triangolo Anima, Mente e Corpo.

Perché lo facciamo? Perché noi siamo queste tre entità tutte insieme: non siamo solo corpo, non siamo solo mente e non siamo solo anima.

A prescindere dall’orientamento religioso, è fondamentale insegnare ai ragazzi ad ascoltare ogni parte di noi stessi. Fare sesso con una persona potrebbe giovare al corpo per alcuni momenti, ma è importante anche capire come si sente l’anima subito dopo e come si sente la mente. Sono felici davvero? Si sentono fieri di sé? Sentono che quella scelta è stata giusta nei propri confronti, o nei confronti dell’altro?

Se abituassimo gli adolescenti a ragionare in questo modo e ad ascoltare ogni aspetto della loro personalità, avremmo persone più coscienziose, più abituate al pensiero critico, alla connessione con le proprie emozioni e all’ascolto del proprio corpo.

Di cosa avevano davvero bisogno i ragazzi che hanno partecipato alla Sex Roulette? Di sesso? Sì, ma probabilmente solo in una piccola percentuale. Ciò che i miei occhi vedono, andando oltre, sono ragazzi che hanno bisogno di imparare i valori e l’etica. Vedo ragazzi che non hanno un briciolo di consapevolezza, non hanno strumenti, cercano accettazione da parte della società, seguono ciecamente chiunque perché non sanno lasciar esprimere la loro guida interna (e, probabilmente, non ne hanno una esterna). Ogni singolo adolescente può cavarsela nel mondo, anche senza genitori e/o senza punti di riferimento, a patto che qualcuno gli insegni a consultare la propria guida interna, quella bussola che indica cosa fare, con chi stare e dove andare in ogni momento… ma che spesso resta inutilizzata.

La spiritualità ci insegna ad utilizzarla.

I valori e l’etica: una ricchezza che salverà giovani e famiglie

Parlo spesso di valori, ma cosa sono? Sono qualcosa di preziosissimo: indicano alle persone chi sono e cosa vogliono essere nella vita. Quali sono i valori della vostra famiglia? Quali i legami o le attività che vengono privilegiate?

In famiglia, se un amico è in difficoltà, viene accolto o allontanato? Se una persona sbaglia, viene ascoltata e capita o viene giudicata? La vulnerabilità viene accolta con empatia o viene schernita e rimproverata, come se fosse una debolezza?

I valori sono il vero tesoro, e una famiglia è ricca davvero quando ha valori come la lealtà, il rispetto, l’accoglienza, l’aiuto e la solidarietà.

Se un ragazzo arriva a giocare alla Sex Roulette, significa che nella vita non ha capito quanto sia importante l’amore verso se stessi, verso la vita e verso gli altri. Se un adolescente arriva a esporsi a tali pericoli, vuol dire che è troppo dipendente dal giudizio della società, che ha paura di raccontarsi per com’è davvero e quindi fa cose che sembrano renderlo accettabile dal piccolo gruppo di pari. Un essere umano con valori non cerca approvazione e non ha paura di esporsi: lui per primo accetta le debolezze degli altri e le proprie. È in grado di ragionare e di capire dov’è il bene e dov’è il male, sia per se stesso, sia per gli altri.

Cosa possono fare i genitori nell’immediato?

La mia speranza è che nessun genitore chiuda questo articolo senza fare neanche una delle azioni che proporrò ora.

Il primo consiglio è quello di informarsi e affrontare questo argomento con i ragazzi. Fatelo senza giudicare, consultate i vostri figli e chiedetegli cosa ne pensano. Accogliete i loro pensieri, chiedete se conoscono questo fenomeno e quanta ne sanno. Domandate se gli è capitato di ricevere inviti o se conoscono qualcuno che avrebbe voluto fare questa sfida.

Attivate il gruppo di genitori, confrontatevi e non abbiate paura di esporvi.

Sollecitate la scuola a invitare testimoni che possano sensibilizzare i ragazzi sul valore della vita e della salute.

Iniziate a introdurre nella vostra settimana o nel vostro mese attività di aiuto e volontariato, attività di benessere e di connessione.

Iniziate a formarvi, dando la possibilità ai vostri figli di fare lo stesso: l’istruzione non si ferma ai libri di scuola, la vita è fuori e serve essere preparati!

I weekend Younite per ragazzi dai 17 ai 21 anni sono l’occasione per regalare loro la possibilità di trovarsi in un ambiente sicuro e tutelato in cui c’è la libertà di esprimersi. Uno spazio senza giudizio in cui sono presenti coach professionisti il cui lavoro è proprio quello di insegnare ai ragazzi a esprimere quella bussola interiore di cui abbiamo parlato.

Il mio invito però è anche per voi, cari genitori: iniziate un percorso di crescita personale e non fatevi trovare impreparati alla genitorialità di un adolescente. Questo mondo è pieno di sfide nuove, e nessun genitore può permettersi il lusso di ignorarle o di non essere in grado di gestirle con maestria.

Per questo motivo vi invito a contattarci, a parlare con un nostro coach e a iniziare un percorso di cambiamento di vita: la vostra, quella dei vostri figli e ultimo, ma non per importanza, quella del mondo intero.

Compilate il modulo qui sotto per chiedere un parere gratuito!

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Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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