Durante l’adolescenza, il gruppo di coetanei diventa una parte centrale della vita dei giovani. La famiglia rimane il “porto sicuro”, ma la realtà esterna diventa sempre più attraente.
Il ruolo delle amicizie nell’adolescenza
I ragazzi, in questa fase, sono naturalmente inclini a cercare nuovi rapporti al di fuori della famiglia: stiamo parlando di insegnanti, allenatori e, soprattutto, gli amici… che diventano importanti figure di riferimento.
Le amicizie forniscono ai ragazzi la possibilità di sperimentare, di relazionarsi e, in definitiva, di costruire la loro identità. Il gruppo di coetanei diventa un contesto in cui cercare conferme, riconoscimento e affrontare paure e dubbi, ma allo stesso tempo rappresenta una sfida, una competizione, e a volte una fonte di aggressività.
Comprendere la crescita dei figli
È importante che i genitori comprendano questa fase di crescita e sappiano gestire i momenti di frustrazione e insoddisfazione dei figli.
Ma perché capita che i genitori non riescano a capire, o peggio, rifiutano gli amici dei loro adolescenti?
Quattro comportamenti da evitare come genitori
Quando si tratta degli amici dei figli, ci sono quattro atteggiamenti che i genitori dovrebbero evitare:
Criticare l’amico in presenza del figlio
Non far notare a tuo figlio che sta assumendo gli stessi atteggiamenti (antipatici) del suo amico nel momento stesso in cui li mette in atto. Tuo figlio si arrabbierà con te perché glielo hai fatto notare, negherà fino alla morte e ti dirà che non capisci niente;
H3: Parlare male del suo amico
Non parlare male del suo amico! Per tuo figlio, quest’amico rappresenta una figura molto importante, e tu rischi di passare come il “cattivo” della situazione.
Proibire al figlio di uscire con l’amico
Non impedire a tuo figlio di vedere il suo amico: questa repressione potrebbe solo accrescere l’attrazione del tuo adolescente verso l’amico e creare barriere.
Pensare che il proprio lavoro da genitore sia sprecato
Non pensare che tutto il tuo sforzo come genitore sia andato sprecato se tuo figlio inizia a comportarsi come i suoi coetanei. Si tratta di un normale processo di assimilazione e integrazione nel gruppo.
La soluzione: mantenere aperta la comunicazione
Hai ora compreso quali sono i quattro comportamenti da evitare. Ma quindi… come dovresti comportarti come genitore? La risposta è semplice: dovresti mantenere aperto il dialogo. Vale a dire:
- Informati in modo discreto sugli amici che frequenta;
- Crea, se possibile, un rapporto minimo con i genitori dei suoi amici;
- Chiedi a tuo figlio come si sente, cosa prova;
- Non giudicare i suoi sentimenti.
È fondamentale che tuo/a figlio/a sappia che può sempre contare su di te, in qualsiasi situazione. In questo modo, avrai la tranquillità di sapere che tuo figlio esplora il mondo con consapevolezza, sapendo che ha sempre un rifugio sicuro a cui tornare.