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Mio figlio o mia figlia guardano i porno, cosa devo fare?

Sessualità adolescenti
Nan Coosemans

Gli adolescenti guardano i siti porno? Si li guardano.

Questa è una cosa grave di cui preoccuparsi? No, questa è una cosa da analizzare, capire e da tenere sotto controllo per fare in modo che non infici il loro processo di crescita e lo sviluppo della loro idea di sessualità, affettività e rispetto.

Un’interessante ricerca, pubblicata sul sito del governo ww.miur.gov.it, ha messo in evidenza come il consumo di immagini sessuali e pornografiche, dal 2010 al 2017, sia aumentato parecchio tra i ragazzi tra i 9 e i 17 anni, passando dal 12% al ben 31%.

L’esposizione a contenuti pornografici veri e propri in particolar modo, cresce tra i maschi tra i 15 e i 17 anni ma anche tra le ragazze, la differenza è che mentre la maggioranza delle ragazze si dichiara “molto turbata” da ciò che vede, i ragazzi si dividono tra i “molto turbati” e “molto felici”.

Cosa significa tutto questo? Si andrà verso un mondo in cui la pornografia sarà all’ordine del giorno già dai 12-13 anni?

Forse no, a patto che ogni genitore sappia affrontare l’argomento sessualità e pornografia con i propri figli, vediamo come analizzando insieme il fenomeno.

Quanto la pornografia può influenzare negativamente la crescita di mio figlio?

Gli adolescenti sono persone che stanno vivendo un momento di crescita molto intenso grazie al prezioso lavoro degli ormoni che gli permette di diventare adulti, il che significa anche sessualmente attivi e pronti alla riproduzione.

Ricordiamoci infatti che lo scopo della sessualità ed il motivo per cui il nostro corpo fa tutto questo grande lavoro è sempre, alla fine, quello di permettere alla specie di sopravvivere 🙂 

I ragazzi approcciano alla pornografia per 3 diversi motivi: curiosità rispetto a come avvenga un rapporto sessuale, voglia di prepararsi per un eventuale rapporto sessuale, piacere e quindi desiderio di provare sensazioni fisiche nuove.

Il problema principale della pornografia non è legato al fatto, come molti genitori pensano, che sia presto, che i ragazzi non dovrebbero scoprire il sesso a 12-13-14 anni (anche se prima dei 13 consiglierei di mettere a tutti i dispositivi un parental control), che sia pericoloso perché mette loro in testa l’idea di voler fare sesso.

Il problema principale non è voler fare sesso, quello è una cosa normale (sono gli ormoni che li spingono a farlo per potersi “riprodurre”) il problema principale è avere un’idea sbagliata di sesso. La pornografia infatti offre ai ragazzi e alle ragazze contenuti irrealistici, violenti, esagerati, deviati, anaffettivi e per la maggior parte delle volte legati ad un’idea sociale e familiare di maschilismo.

E’ stato dimostrato infatti che più gli adolescenti maschi sono giovani quando hanno il primo approccio con la pornografia e più tendono a diventare futuri uomini arroganti per cui l’idea di uomo di valore è quella di “uomo di potere che deve e può liberamente sottomette la donna”.

Dall’altra parte, invece, le ragazze che guardano contenuti porno possono pensare di “dover” essere sottomesse, di dover avere canoni estetici uguali a quelli delle donne che vedono in video e di dover sempre dire di si ai desideri e alle fantasie di un uomo senza poter esse stesse avere delle proprie idee e opinione su come dovrebbe essere l’esperienza sessuale.

In ultimo, ma non per importanza, il consumo di pornografia porta i ragazzi a essere pigri nel ricercare il contatto con l’altro perché in tal modo possono procurarsi piacere in maniera facile e veloce, a stancarsi prestissimo della normalità in quanto la sovraesposizione rende il cervello assuefatto a questo tipo di “emozioni” che la normalità non può “soddisfare” e infine a rischiare la cosiddetta cybersexual addiction e quindi a cadere in una forma di dipendenza al pari di quella da videogiochi, droghe, cibo, tabacco ecc ecc.

Cosa sono i Manga Porno o gli Hentai e perché i ragazzi li guardano?

I Manga porno e gli Hentai (parola che in giapponese significa “anormale”) sono dei cartoni animati porno. Nascono in Giappone dove, secondo loro, siccome si tratta di cartoni non si possano definire pornografia e che quindi si possa dare libero sfogo a qualsiasi fantasia.

Caratteristica dei manga porno e degli hentai è che sono esagerati, ancora di più dei porno reali mostrano ai ragazzi personaggi con tratti fisici assurdi, seni e sederi enormi, uomini con prestazioni fisiche interminabili, desiderio di sesso interminabile. Oltre a ciò viene messo in evidenza un aspetto di pansessualità, non è raro infatti che i personaggi si accoppino con animali e “mostri” inventati.

Il pericolo di questo tipo di pornografia è sempre quello di rendere i ragazzi “indifferenti” agli stimo reali, a sentirsi inadeguati per un’esperienza sessuale vera in quanto le loro caratteristiche fisiche non rispecchiano quelle dei personaggi. 


Cosa posso fare se scopro che mio figlio o mia figlia guardano siti pornografici?

Se ti accorgi che tuo figlio guarda siti pornografici, che ha rapporti sessuali e che da questo punto di vista sia già molto attivo e sembrerebbe quasi “esperto” la prima cosa da fare è non scandalizzarti, preoccuparti eccessivamente o colpevolizzarli!

E’ normale che ragazzi e ragazze a questa età vogliano esplorare il sesso, sia guardandolo che facendolo.

La migliore cosa che un genitore può fare è prendersi la sua parte da “influencer” nel processo di esplorazione del proprio figlio semplicemente parlando con lui/lei!

Parlare è l’arma più potente che hai per poter dare a tuo figlio gli strumenti di consapevolezza che gli servono per dividere l’idea sana di sesso da quella non sana di sesso.

Lo so, non è facile parlare con i figli di questo argomento, il miglior modo per farlo però è mettendoli a loro agio. Sono sicura che, già dopo aver letto questo articolo, ti sentirai autorizzato a farlo e quasi in dovere di doverlo fare.

La cosa più importante però è che tu mantenga un atteggiamento di tranquillità e che non faccia MAI sentire i ragazzi a disagio nel parlare di tutto ciò.

Se ti accorgi di soffrire tu stesso come genitore di limiti e di vivere questo argomento come un tabù allora prima ti consiglio di provare a superare questo ostacolo per il bene dei tuoi figli

Scegli tu il momento giusto, ma ti consiglio di non rendere la cosa troppo solenne, potresti ad esempio esordire con “hai sentito di quel ragazzo che guardava troppi video porno e che ora è diventato dipendente?” oppure “ho letto un articolo sulla percentuale di ragazzi che guarda i siti prono, caspita è aumentata, io in verità li trovo abbastanza ridicoli e irrealistici e molto maschilisti”.

Se sei un genitore ironico potresti buttarla sullo scherzo, se sei più serioso potresti parlare più seriamente ma mi raccomando sempre senza un atteggiamento giudicante o scandalizzato.

Un’altra cosa che un genitore può fare è coltivare nel proprio figlio l’educazione sentimentale, fargli capire quanto sia bello e normale vivere emozioni di “farfalle nello stomaco, imbarazzo, gioia e a volte anche sofferenza, desiderio, attesa” per una persona che ci piace. Educazione sentimentale NON vuol dire dare ai figli il messaggio che “si fa sesso solo ed esclusivamente si è innamorati” sappiamo entrambi, infatti, che questo messaggio è irrealistico ed ipocrita.

E’ fondamentale dire ai ragazzi che il “sesso per puro piacere” può accadere ma che non significa che non sia bello, anche in questo caso, coltivare l’aspetto più realistico e maggiormente rispettoso rispetto a quello mostrato nei porno.

Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto, fammi sapere se ti piacerebbe approfondire argomenti relativi a sessualità e adolescenza.

Se vuoi invece un parere personale puoi sempre prenotare una sessione di coaching con me puoi farlo scrivendo un’email a info@youniteonline.com oppure chiamando il numero 3384825290

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Nan Coosemans

Family Coach, Youth Coach e fondatrice di Younite.

Nan Coosemans

Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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