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“Mio figlio fuma le canne!” Cosa fare?

canne
Nan Coosemans

“Aiuto mio figlio fuma le canne!”

L’argomento figli e droghe è magari un argomento a cui noi genitori non vogliamo nemmeno pensare! Parlarne e conoscere la situazione però è importantissimo e ogni genitore dovrebbe essere quantomeno al corrente di ciò che succede nel mondo degli adolescenti.

Per tale motivo in questo articolo vorrei rispondere alla domanda: cosa sta succedendo con i ragazzi e l’erba in questo momento?

Negli ultimi decenni, contemporaneamente alla nascita della generazione Z, la scena è un bel po’ cambiata perché la marijuana che arriva è molto più potente e influisce in maniera diversa sul cervello dei ragazzi.

Oggi la marijuana viene fumata tantissimo dai giovani soprattutto perché gli “hanno detto” che non fa male, infatti è una droga che ha un impatto più graduale e sottile rispetto all’alcol. Questo però non vuol dire che non faccia male, infatti la marijuana (anche quella naturale!) ha tutta una serie di effetti collaterali negativi di cui il più pericoloso è quello di essere un ingresso alle droghe più pesanti e alla tossicodipendenza.

La marijuana oggi, come dicevo prima, è anche più forte, qualche tempo fa infatti la quantità di THC* (vedi sotto di cosa si tratta) era al 4% mentre ora arriva addirittura al 12% . E’ un aumento abbastanza grande direi e dalle ricerche fatte si evince che la marijuana è stata definita un farmaco che crea dipendenza fisiologica. Quindi ogni volta che si inizia a fumare e che, probabilmente, si combina la marijuana con droghe più pesanti il rischio di dipendenza aumenta vertiginosamente.

Canne

Perché la marijuana è cosi popolare tra gli adolescenti?

Per primo è facilmente reperibile, è economica, ha degli effetti che attirano i ragazzi.

Tanti ragazzi dicono che le canne li rilassa e è efficace contro lo stress. in questo modo le canne li aiutano a sbarazzarsi dell’ansia quotidiana.

I ragazzi che conosco spesso mi confessano che le loro vite sono fuori controllo, che si sentono molto sotto stress e che si sentono schiacciati dal peso dei loro problemi (seppur quei problemi per noi possono sembrare banalità)

E se ci pensi, oggi come oggi, i ragazzi hanno una vita completamente diversa del passato, c’è uno stress più grande a livello scolastico, da qualche anno sono arrivati gli smartphone che li vedono perennemente connessi e perennemente in ansia per la paura di restare disconnessi (in gergo tecnico si chiama Fear of Missing Out FOMO, con ciò non voglio dire che non debbano avere il telefono).  Inoltre da un anno a questa parte si è aggiunta anche la pandemia.

Ovviamente l’ansia dei ragazzi non giustifica l’uso di canne fatte con la marijuana che resta una droga deleteria e pericolosa!

Infatti se nel breve periodo farsi le canne da una sensazione di calma e li fa sentire in pace, nel lungo periodo distrugge tutto ciò che i ragazzi amano di più (amicizie, relazioni con la ragazza o il ragazzo e con la famiglia) oltre ad alterare la capacità dei ragazzi di formare un giudizio, provare piacere, apprendere, memorizzare ecc ecc.

Quali sono i segnali per capire se tuo figlio adolescente si fa le canne?

A parte dare ascolto all’ intuizione che possiamo avere come genitori … quando senti che tuo figlio/tua figlia stanno combinando qualcosa, spesso è proprio così (ahimè) 😉

Ecco un elenco di altri utilissimi segnali che ti dicono se tuoi figlio o figlia stanno fumando le erba:

  • Hanno iniziato fumare sigarette
  • Hanno gli occhi rossi dopo avere fumato
  • Sono più lenti del solito o sembrano mezzi ubriachi
  • Si nascondono con gli occhi per non doverti guardare negli occhi
  • Hanno una gran fame cosiddetta “chimica” (non sempre ma spesso si genera subito dopo essersi fatto una canna) mangiano di solito voracemente moltissimo cibo spazzatura o già pronto che trovano in casa
  • Il loro gruppo di amici cambia drasticamente
  • Non sono più motivati per la scuola
  • Non sono più motivati per lo sport
  • Diventano più negativi e meno disponibili
  • Vogliono più soldi del solito (o magari li rubano)
  • Inizi a trovare per casa cartine più lunghe e larghe del solito (se fumano già sigarette), filtri di cartoncino, pacchetti di sigarette mezzi rotti (spesso utilizzano il cartoncino delle sigarette per fabbricarsi i propri filtri degli spinelli quando terminano quelli comprati)
  • Utilizzano sempre candele o incenso quando non ci sei o quando sono chiusi nei loro spazi “non controllati” (servono a coprire la puzza di fumo)

La marijuana distrugge la motivazione, rovina la memoria gradualmente e abbassa l’autostima perché i ragazzi si sentono liberi e felici solo quando fumano. Chiaramente anche l’impatto emozionale è significativo. Sono più irritabili, ansiosi se non fumano e a volte più depressi e fanno pensieri brutti.

Dietro le ragioni per cui si inizia a fumare c’è un messaggio nascosto, un disagio che il ragazzo prova e per il quale va aiutato.

Cosa devi fare quando ti rendi conto che tuo figlio fuma?

Bisogna essere forti e decisi. I figli sanno che stanno facendo una cosa che NON va bene per la loro salute e sanno anche che i genitori non approveranno la loro decisione, quindi faranno di tutto per manipolarti e o nasconderti il fumo

Ricordati: sei un genitore, il tuo ruolo è di guidare i figli e rimanere responsabile per certe cose soprattutto se parliamo della salute.

Cosa fare:

  • Se pensi che tuo figlio fumi e hai le prove che lo faccia parla prima con tuo compagna/compagno per capire come volete affrontare questo discorso. Non andare subito andare da tuo figlio/a per scaricare il tuo livello emozionale perché questo crea solo tensione e non avrai nessun risultato. Se invece non sei sicuro che tuo figlio fuma ma hai un sospetto, fai una piccola ricerca nelle borse, nelle stanze o nel baule del motorino etc. A me non piace suggerire di rovistare tra le loro cose ma in questi casi è più importante la salute dei figli,  quindi un’occhiata si può dare. Se non trovi ancora niente, dovresti cercare nei posti più strani, la marijuana ha un odore molto forte quindi i ragazzi cercano di nasconderla bene (magari sotto l’incenso)
  • Cerca di capire come mai tuo figlio fuma. Dietro ogni dipendenza (droga, alcol, zuccheri, tecnologia etc) c’è gran parte delle volte un problema emozionale o sociale. E’ inutile focalizzarti solo su “deve smettere” invece è fondamentale focalizzarti su cosa sta vivendo tuo figlio che è difficile per lui o lei superare

Ad esempio:

  • si annoia e vuole scoprire delle novità
  • è curioso
  • vive la pressione dei suoi amici
  • ha tanto stress, ansia e forse depressione
  • non riesce a dormire
  • c’è qualche traccia di dipendenza nella storia famigliare
  • Parla con tuo figlio/tua figlia, so che non sarà facile comunicare di queste cose mantenendo un buon rapporto. Molto dipende dal tuo o vostro approccio. L’importante che hai chiaro come affrontarlo, chiedigli: cosa vuole raggiungere con ciò che sta facendo e magari risponde che voleva solo sperimentare (in questo caso sei salva) oppure inizia ad avere difficoltà a rispondere e a dire che sente e il motivo per cui fuma. Inoltre bisogna porre delle regole in casa rispetto al fumo e decidere quali conseguenze comporti l’infrazione di queste regole. Una volta parlato con tuo figlio o tua figlia non perderli di vista per un po’, osservali per capire se continuano a fumare oppure no.
    Se ti rendi conto che NON possono fare a meno di assumere marijuana rivolgiti a uno specialista

Se non sai da che parte iniziare o come riuscire ad avere la fiducia dei tuoi figli, inizia dal costruire un buon rapporto con loro attraverso “ I 4 Pilastri per costruire un buon rapporto con tuo figlio adolescente.

Una relazione sana in famiglia è una delle armi più potenti contro l’accadere di queste situazioni allarmanti.

* Il Δ-9-tetraidrocannabinolo – comunemente noto come THC – è il più importante principio attivo contenuto nella cannabis o canapa. Si tratta di un componente psicoattivo, ovverosia di un principio che esercita azioni sul sistema nervoso centrale. In particolare, i suoi principali effetti sono percezione e umore alterati.

Nan Coosemans

Nan Coosemans

Fondatrice di Younite®, Family e Youth Coach, Autrice del libro “Quello che i ragazzi non dicono” ed. Sperling & Kupfer e mamma di 3 figli. Lavoro da oltre 20 anni nel mondo dello sviluppo personale. Ho fondato Younite® nel 2010 e Genitori in Azione nel 2016, la prima scuola online per genitori con adolescenti. Ho studiato vari anni in America, Olanda e Inghilterra integrando il lavoro sviluppato con con NLP, TLT, VT® e Family Therapist. Insieme alla squadra di Younite® ho lavorato con migliaia di ragazzi e famiglie in Olanda & Italia. Sono co-fondatrice dell'Accademia YADA, la prima scuola di formazione per diventare Family o Youth Coach in Italia

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